Artisti
Fabio Magnasciutti
Classe ’66, illustratore e vignettista, ha al suo attivo numerosi libri con gli ediori Giuti, Curci, Lapis, Salami, Treccani e altri. Tra le sue collaborazioni figurano la Repubblica, L’Unità, Il Fatto Quotidiano, riviste Linus, Left con cui realizza copertine e vignette. Ha conseguito diversi riconoscimenti, tra cui il premio miglior vignettista 2015 presso Museo della satira “Forte dei Marmi” e insegna illustrazione editoriale presso lo IED di Roma. Nel 2005 ha fondato la scuola di illustrazione Officina B5. https://www.biancocontemporaneo.it/cataloghi-disponibili/
Isotta Giannetta
Artista romana, laureata in economia e management si dedica completamente alla sua personale ricerca per approfondire le sue conoscenze di metafisica, anatomia, fisica, chimica, filosofia, astrobiologia al fine di elaborare un’analisi trasversale nei diversi rami della conoscenza, ponendo sempre al centro l’esistenza umana.https://www.biancocontemporaneo.it/cofanetti-disponibili/
Marco Palombi
fotoreporter romano, dagli anni “90 viaggia per raccogliere immagini e video per i suoi reportage dal mondo. Le minoranze etniche, i popoli nomadi e i contrasti tra occidente ed oriente diventano il fulcro della sua ricerca fotografica.https://www.biancocontemporaneo.it/opere-disponibili/
Lamberto Pignotti
È un artista e poeta italiano, nato a Firenze ma vive a Roma, è uno dei padri della poesia visiva. Fondatore con altri poeti pittori, musicisti e studiosi del Gruppo ‘70 ha partecipato anche alla nascita del Gruppo ‘63. https://www.biancocontemporaneo.it/cofanetti-disponibili/
Francesco Impellizzeri
È un artista e performer nato a Trapani ma vive a Roma e fin dagli anni ottanta inizia una ricerca pittorica su segno/colore in rapporto alla musica e al ritmo. Famose le sue performance degli anni “90/2000 che hanno dato vita a personaggi divenuti icone pop. Oggi la su iniziale ricerca cromatica si fonde con i testi dipinti in argento.https://www.biancocontemporaneo.it/cofanetti-disponibili/
Iginio Iurilli
È un artista pugliese, che ha fatto dei colori e dei materiali della sua terra il suo tratto distintivo. Attraverso il sale, la sabbia e la polvere di marmo esce dalla bidimensionalità della tela per entrare nella sfera tridimensionale della scultura.https://www.biancocontemporaneo.it/mostre/lorenzo-canova-spiega-le-opere-di-iginio-iurilli/
Pino Boresta
E’ un artista nato a Roma ma vive a Segni. Inizia la sua carriera artistica negli anni “90, percependo lo spirito dell’allora nascente arte relazionale, trae spunto dalle informazioni apprese dall’ambiente artistico di quegli anni, la body art, la performance, l’intervento urbano. In questa atmosfera piena di riferimenti culturali e ricca di stimoli trova l’idea di disseminare in ogni dove gli adesivi con l’effige di sé stesso che fa smorfie di vario genere, venendo così considerato uno street artist ante litteram.